- 13/01/2022
Bonus edilizio, Legge di Bilancio 2022
E’ possibile eliminare le barriere architettoniche grazie al bonus edilizio – Legge di Bilancio 2022
La Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021 ha pubblicato la LEGGE 30 dicembre 2021, n. 234 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024. (GU Serie Generale n.310 del 31-12-2021 – Suppl. Ordinario n. 49).
La misura prevede, infatti, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, una detrazione del 75% delle spese per chi realizza interventi volti a eliminare le barriere architettoniche in edifici privati e pubblici già esistenti.
Si tratta, come brevemente anticipato, della prima agevolazione dedicata esclusivamente a questa finalità, mentre prima questi interventi erano compresi nel Bonus ristrutturazione al 50%.
Come funziona il nuovo bonus edilizio
L’agevolazione potrà essere utilizzata:
- direttamente in dichiarazione dei redditi;
- in 5 quote annuali di pari importo;
- mediante sconto in fattura;
- con cessione del credito.
A meno che non venga inserita direttamente tra gli interventi trainati nell’ambito del Superbonus 110%.
La misura faceva parte delle novità introdotte nella riformulazione del testo da parte della Commissione Bilancio del Senato del 21 dicembre 2021. Se gli interventi non rientrano nel Superbonus 110% c’è da rispettare il requisito che i lavori siano realizzati in edifici esistenti.
La detrazione è anche destinata anche a:
- interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
- per la sostituzione di un impianto esistente;
- per i costi dello smaltimento e della bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
Quali sono i limiti di spesa per gli interventi?
La detrazione del 75% è calcolata su una spesa complessiva che non sia superiore a:
- 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti e che dispongano di accessi autonomi dall’esterno;
- 40mila euro per ogni unità immobiliare che componga l’edificio (che sia composto da due a otto unità immobiliari);
- 30mila euro per ogni unità immobiliare che componga un edificio formato da più di otto unità immobiliari.
Fonte: Immobiliare.it