- 17/02/2022
Come ottenere il credito di imposta per canoni non riscossi
C’è un dubbio ad affliggere molti proprietari di casa che va chiarito: come si fa a ottenere il credito d’imposta per i canoni di locazione non percepiti?
Il Fisco tutela gli affittuari di inquilini morosi permettendo loro di recuperare le imposte sulle mensilità non pagate, ma solo nell’ambito di un procedimento di sfratto. Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
Cosa fare in caso di inquilino moroso
Secondo gli articoli 21 e 26 del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), al proprietario spetta un credito pari all’ammontare delle imposte versate sui canoni di affitto non percepiti. I redditi derivanti da contratti di locazione di immobili a uso abitativo, infatti, non concorrono a formare il reddito se non vengono percepiti. Il mancato pagamento deve però essere provato dall’intimazione di sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento. Questa è l’unica condizione da rispettare.
Come ottenere il credito di imposta per i canoni non percepiti
Il proprietario ha due possibilità davanti a sé:
- il credito di imposta può essere indicato nella dichiarazione dei redditi (la prima dopo la conclusione del procedimento di convalida dello sfratto e comunque non oltre il termine ordinario di prescrizione decennale).
- Il credito di imposta può essere richiesto a rimborso, presentando istanza agli uffici finanziari, entro i termini di prescrizione.
Secondo l’Agenzia delle Entrate “l’eventuale successiva riscossione (totale o parziale) dei canoni, per i quali si è usufruito del credito d’imposta, comporterà l’obbligo di dichiarare tra i redditi soggetti a tassazione separata (con la possibilità di scegliere la tassazione ordinaria) il maggior reddito imponibile rideterminato”.
Fonte: Immobiliare.it