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  • 09/10/2023

Abitabilità Immobiliare: Quanti Metri Quadri Minimi Devono Avere le Case?

Requisiti per l’Abitabilità: Superficie Minima e Normativa

Per poter considerare una casa come abitabile, è necessario che rispetti determinati requisiti igienico-sanitari stabiliti dalla legge. Uno di questi requisiti riguarda la superficie minima dell’abitazione, definita da normative nazionali e locali. In questo articolo, esamineremo quanto stabilito dalla legge e quali variazioni possono esserci nei regolamenti edilizi locali, focalizzandoci sulla parola chiave SEO “abitabilità immobile.”

Superficie Minima per l’Abitabilità

Secondo il Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 e successivi chiarimenti, l’abitazione deve garantire una superficie adeguata per gli occupanti. Per i primi quattro abitanti, la superficie abitabile non deve essere inferiore a 14 metri quadrati per persona, mentre per i successivi, essa non deve scendere sotto i 10 metri quadrati per ciascuno. La camera da letto deve avere una superficie di almeno 9 metri quadrati per una persona e 14 metri quadrati per due. Inoltre, ogni abitazione deve avere un soggiorno di almeno 14 metri quadrati. Tutti gli ambienti, inclusa la cucina, devono essere dotati di finestre.

Regolamenti Edilizi Comunali

Oltre alla normativa nazionale, i regolamenti edilizi locali possono apportare deroghe e precisazioni. Prendiamo ad esempio il Comune di Milano, il cui regolamento edilizio stabilisce che una camera da letto per una sola persona deve avere una superficie minima di 8 metri quadrati, mentre per due persone, di 12 metri quadrati. Questo regolamento include disposizioni specifiche per gli alloggi destinati a persone con disabilità motorie, imponendo una metratura minima di 45 mq e strutture accessibili.

Altezza dei Locali

L’altezza dei locali è un altro aspetto importante per l’abitabilità. La normativa nazionale richiede un’altezza minima di 2,70 metri. Tuttavia, alcuni Comuni situati a oltre 1000 metri sul livello del mare possono prevedere altezze inferiori, come ad esempio Perugia, che richiede un minimo di 2 metri. Queste variazioni consentono ai Comuni di adattare le normative alle specifiche esigenze locali.

In conclusione, per ottenere l’abitabilità di un immobile, la superficie minima è un fattore critico da considerare. La normativa nazionale stabilisce parametri di base, ma i Comuni possono apportare variazioni in base alle loro specifiche necessità. È importante per gli acquirenti e i proprietari di immobili essere consapevoli di queste normative per garantire che le abitazioni rispettino gli standard legali e offrano un ambiente confortevole e sicuro.

Fonte: immobiliare.it/news

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