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  • 27/05/2022

Affitto immobile arredato: tutto quello che devi sapere

Sempre più spesso, capita di scegliere una casa in affitto già arredata.

In casi di questo tipo è necessario conoscere bene le norme che ne regolano la locazione, in modo da farsi trovare preparati ed evitare situazioni spiacevoli.

Affitto immobile arredato: il contratto

Quando si cercano appartamenti già arredati, è molto comune imbattersi in contratti brevi, ma questo non significa che siano le sole forme di contratto consentite. Infatti, si possiede un immobile già arredato è possibile affittarlo con ogni tipologia di contratto a norma di legge.

Contratto a canone libero

Si tratta del contratto di locazione abitativa più utilizzato è quello a canone libero. Rispetta in pieno la legge per ciò che riguarda durata minima, modalità di rinnovo, recesso e altri termini; fornisce alle due parti, però, la possibilità di pattuire liberamente l’importo, in base al contesto e ad altri fattori.

Questo tipo di contratto ha una validità di 3 anni, eventualmente prorogabili di altri due.

Contratto di locazione a uso transitorio

Questa tipologia di contratto può essere stipulata in caso si avesse la necessità di affittare un immobile a breve termine, magari in un’altra città.

In questo modo il proprietario, previo pagamento, concede l’uso dell’appartamento all’inquilino per uno specifico e breve lasso di tempo che deve risultare in linea con le motivazioni addotte da quest’ultimo.

  • La durata di questo contratto va da 1 a 18 mesi massimo;
  • la durata dell’esigenza e la motivazione devono essere esplicitate nel contratto, in caso contrario questo rientrerà nella disciplina ordinaria dalla durata di 4 anni + 4 anni.

Visto il suo carattere di transitorio, non è necessario notificare la disdetta: il contratto scadrà automaticamente alla fine del tempo indicato.

Nel caso di studenti fuori sede, il contratto di locazione a uso transitorio varia dai 6 ai 36 mesi. In questo caso l’esigenza riguarda motivi di studio, quindi il canone stabilito deve attenersi a quello stipulato secondo gli accordi territoriali.

Affitto casa arredata: cosa deve esserci?

vincoli sull’arredo non sono rigidi: le due parti possono liberamente accordarsi in merito a cosa deve essere presente in casa al momento dell’ingresso dell’inquilino.

È possibile che il proprietario fornisca anche solo una parte dell’arredamento, come cucina e bagno, lasciando la zona notte con le specifiche esigenze a carico dell’inquilino. Una casa arredata può anche offrire tutto il necessario (compresi i letti, gli armadi, la tv, ecc.).

Indipendentemente da ciò che sarà stabilito, è fondamentale che ci sia un accordo a certificare quanto deciso e a indicare i beni presenti nell’immobile al momento dell’ingresso dell’inquilino.

 

Fonte: Immobiliare.it

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