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  • 21/05/2021

Cos’è l’Attestato di Prestazione Energetica?

In vigore dal 2013, l’Attestato di Prestazione Energetica è un documento obbligatorio che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. Scopriamo assieme quando e come ottenerlo.

Tale certificazione si allega obbligatoriamente agli atti d’acquisto o di locazione di un immobile o anche in caso di donazione ed è utile per fornire informazioni circa l’efficienza energetica dell’appartamento.

l’APE sintetizza il livello delle prestazioni energetiche di un bene immobile, secondo una scala da A a G. È quindi un documento che indicail livello di efficienza energetica degli edifici, tenendo conto di diversi parametri.

Attestato Energetico: quando è obbligatorio

 

Sono diversi i casi in cui è necessario munirsi della certificazione energetica. L’attestato dovrà inoltre essere aggiornato nel caso vengano effettuati lavori di riqualificazione o di ristrutturazione dell’appartamento che ne modifichino la struttura.

Dovrai preoccuparti di far redigere l’APE nei seguenti casi:

  1. Ti trovi nel mezzo di una compravendita immobiliare sia pubblica che privata;
  2. Hai intenzione di donare un immobile;
  3. Stai dando in affitto un edificio o una singola unità immobiliare;
  4. Stai redigendo un annuncio di vendita di un immobile;
  5. Vuoi mettere in vendita edifici di nuova costruzione;
  6. Ristrutturi di oltre il 25% la superficie dell’intero edificio.

Chi redige la prestazione energetica e cosa occorre?

 

A redigere l’APE deve essere un certificatore energetico, la cui formazione ed il cui accredito professionale vengono gestiti dalle Regioni. Si tratta di un tecnico abilitato a progettare edifici ed (es. ingegnere, geometra, architetto o perito industriale).

Per redigere l’Attestato di Prestazione Energetica è necessario un sopralluogo presso l’immobile per valutarne le caratteristiche strutturali come:

  1. la qualità degli infissi;
  2. l’efficienza energetica legata ai consumi ed agli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda;
  3. salubrità degli ambienti interni;
  4. eventuali impianti autonomi di produzione di energia;

Dopo un’attenta valutazione il certificatore energetico redige l’apposito modulo e rilascia una targa con la classificazione energetica dell’immobile. L’Attestato in questione dovrà essere consegnato e rilasciato al nuovo proprietario o affittuario dell’appartamento nel momento della sottoscrizione del contratto.

Differenza tra APE e ACE

 

APE e ACE (Attestato di Certificazione Energetica) hanno in realtà lo stesso obiettivo: definire il consumo annuale di energia di un edificio, fornendo così ad un potenziale acquirente il livello di efficienza energetica dell’immobile.

Le modalità di calcolo dei due Attestati sono le stesse; l’APE prevede però anche la stesura di indicazioni circa il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile e nella valutazione dello stesso dovrà tener conto:

  1. della ventilazione;
  2. della climatizzazione invernale ed estiva;
  3. del riscaldamento dell’acqua per servizi igienico sanitari;
  4. dell’illuminazione e della presenza di impianti (es. ascensori o scale mobili).

L’ACE ha ancora validità?

 

Le certificazioni energetiche redatte prima del 4 agosto 2013 sono valide e mantengono tale validità per i successivi 10 anni a partire dalla data di rilascio. Perdono di valore nel caso in cui vengano effettuati lavori di ristrutturazione che migliorino la prestazione energetica dell’immobile. In caso di nuova valutazione energetica dell’immobile, l’ACE dovrà essere sostituito con l’APE.

Fonte: LuceGas.it

 

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