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  • 29/11/2022

Classe energetica: quanto influisce sui costi?

Visto il caro bollette che ci si trova a dover fronteggiare nell’ultimo periodo, cercare di limitare i consumi della propria abitazione è fondamentale. Per farlo, conoscere la classe energetica della propria abitazione è indispensabile per migliorarne le performance e risparmiare sui consumi.

Cos’è la classe energetica

La classe energetica è un indicatore delle prestazioni di un’abitazione. La classe energetica deve essere indicata all’interno dell’attestato di prestazione energetica, obbligatorio dal 2005.

La classe energetica viene assegnata da un tecnico, attraverso il rispetto di particolari criteri.

Le categorie della classe energetica variano da A4 (la più alta) a G, la classe energetica con il più basso standard di efficienza.

Gli indicatori tenuti in considerazione nel calcolo riguardano i consumi di energia da fonti non rinnovabili ed includono:

  • illuminazione;
  • ventilazione;
  • climatizzazione;
  • produzione di acqua calda sanitaria;
  • ascensori e elevatori.

Il confronto tra classi energetiche

Abitare in un immobile con la classe energetica G comporta costi superiori alle classi A.

La maggior parte degli immobili in Italia appartiene alla classe energetica G. Negli ultimi anni sono stati introdotti diversi bonus, come il bonus ristrutturazione o l’Ecobonus 110, per incentivare il miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni.

La classe energetica G comporta un consumo annuo di oltre 160 Kwh per metro quadro in più rispetto alla classe energetica A, che può variare tra 15 e 30 Kwh per metro quadro. Il consumo in classe A è tra le 5 e le 10 volte inferiore rispetto alla classe G.

Praticamente, se per una casa in classe G di circa 100 metri quadri il consumo annuo è pari a 170 Kwh per metro quadro, per un totale di 17.000 Kwh, un immobile in classe A, delle stesse dimensioni, avrà invece un consumo al metro quadro di circa 25 Kwh ed un totale di 2.500 Kwh!

L’immobile in classe G consumerebbe quasi 7 volte quello in classe energetica A.

Nonostante non sia possibile avere un prezzo orario univoco al Kwh, perché è necessario considerare diversi fattori come il momento della giornata in cui viene consumata e il prezzo praticato dal proprio fornitore, consideriamo ad esempio che il costo del Kwh sia di 0,277 euro/kWh, con tariffa monoraria per contratti in regime di tutela aggiornata a settembre 2022.

Per l’immobile in classe G il costo è pari a 4.709€, mentre quello in classe A è di 692,5€ con una differenza di 4.016,5€.

Come migliorare la classe energetica?

Gli interventi che il proprietario di casa può attuare per migliorare la classe energetica dell’abitazione riguardano la ristrutturazione e la sostituzione degli impianti.

I primi interventi da attuare sono:

  • l’installazione di nuovi infissi per mantenere isolata l’abitazione;
  • la realizzazione di un cappotto esterno che isoli in maniera superiore l’immobile;
  • l’utilizzo di fonti rinnovabili;
  • la sostituzione degli impianti di condizionamento e/o la caldaia.

 

Fonte: Immobiliare.it

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